Leggerezza nel finale |
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Partite del Campione | |||
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Leggerezza nel finale (Tratta dal 66 campionato assoluto)
Oggi presento una brillante partita giocata al recente campionato assoluto di Marghera tra due Grandi maestri: Marcello Gasparetti di Roma e Antonino Maijnelli di Messina. Nella puntata del 29 gennaio ebbi modo di presentare l’ amico Marcello, oggi è il turno dell’amico Antonino. Maijnelli è nato a Messina il 25 maggio del 1931, si è avvicinato a questo sport per caso, invitato da un amico a fare una partita al bar e questo incontro casuale gli consente di apprezzare questo meraviglioso sport della mente. Nella sua carriera damistica ha collezionato una serie imponente di vittorie tra le quali spiccano i tre titoli del campionato assoluto (negli anni 1965, 1966, 1989) e le tre medaglie d’argento negli anni ’59 e 60 preceduto dal “campionissimo” Piccioli e nel ’77 preceduto da Guido Badiali. Uomo, corretto e signorile, dotato di un formidabile colpo d’occhio, di una eccellente preparazione teorica, e considerato un autentico “mago” del finale. Antonino nel 1989 ha stabilito il record di campione italiano assoluto con la maggior età .58 anni. Ancora oggi, nonostante la sua età, è considerato fra i migliori 10 giocatori italiani,Attraverso l’esame delle sue partite si possono trarre notevoli spunti tecnico-didattici oltre alle novità che spesso sfodera in queste occasioni a danno dei suoi avversari. La partita in questione scaturisce dall’apertura 120 considerata leggermente favorevole al nero tant’é che ha registrato 1 vittoria al bianco 8 pareggi e 2 vittorie al nero. Vediamola: Gasparetti Marcello (Bianco) – Maijnelli Antonino (nero) : 24-20, 10-14; 20-15, 12x19; 22x15; 11x20, 23x16; 5-10 (a) 28-23 Buona ma a mio parere inferiore alla 26-22 che rafforza le difese nella zona del biscacco- 1-5; 32-28, 9-13; 21-17(b), 13-18; 26-21, 7-11; 23-20, 4-7; 28-24, 14-19; (alla 5-9 si risponda 30-26) 21x14, 11x18; 20-15, 10-14; 17-13, 5-10; 13-9, 7-12; 16x7, 3x12; 24-20, 12-16; 29-26, 16x23; 27x20, 18-22; 26-21, 22-26; 21-18, 14x21; 25x18, 10-13; 30x21, 13x22; 31-28, 22-27; 21-18, 19-22; (c) Bianco muove e In questa posizione il bianco può pareggiare proseguendo con 9-5, e 18-14 ma il maestro Romano si trovava a corto di tempo ed ha preferito continuare seguendo la linea di gioco che aveva analizzato in precedenza. Si continua 18-13, 27-30; 28-24, 30-27; 15-11, 6x15; 20x11; 27-23, 13-10; 23-19, 10-6; 8-12; 6-3, 12-16; 11-7, 22-27; 7-4, 19-15; 4-7, 27-30; 3-6, 30-27; 6-3?? Errore decisivo probabilmente la stanchezza e la tensione hanno giocato a suo sfavore, si poteva pareggiare subito con 7-11 - 27-23; 3-6, 23-19; Nero vince il finale a) la linea d'attacco che preferisco, anche 9-13 e 6-11 sono giocabili mentre è considero debole la 7-11?. b) debole la mossa corretta è la 27-22, questa mossa condizionerà l'esito della partita. c) questa mossa d’attesa apparentemente innocua, nasconde una semplice combinazione invitando la 18-14 che cade nel tiro vincente con 8-12; 15x8, 2-5; 9x2, 27-31; 2x11, 31x7 N. V..
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